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Pubblicato da su Ago 1, 2017 in Regole del Poker | 0 comments

Le specialità del poker: il 7 Card Stud

Le specialità del poker: il 7 Card Stud

Sei un appassionato di poker e sei perfettamente consapevole del fatto che in quest’ambito non si finisce mai di imparare, perché le specialità e varianti sono davvero numerose, come ad esempio il Seven-card Stud.

Il Seven-card Stud, abbreviabile come 7 Card Stud è semplicemente una delle tante varianti del poker classico, meno noto del celebre Texas Hold’Em e ancor meno praticato. A differenza di quest’ultmo, non vi sono 4 giri di puntate ma 5 e non esistono carte ”comuni” ma sono personali. I rilanci, inoltre, sono fissi.

Come da titolo, nel corso delle mani vengono distribuite sette carte per ciascun giocatore, di cui cinque utilizzabili per combinare il punteggio più alto e magari vincente, tanto da sottrarre il piatto agli altri giocatori.

Prima che la mano cominci, tutti i giocatori devono di consueto versare nel proprio piatto una piccola puntata obbligatoria (definita ”ante”), di solito considerata come frazione della puntata fissa.
Dopo aver raccolto l’ante da tutti, il dealer distribuisce, in senso orario, tre carte ad ogni giocatore, di cui due coperte (le ”Hole cards”) e una scoperta (la ”door card”).

Il giocatore con la carta scoperta più bassa deve puntare obbligatoriamente una somma minima detta ”Bring-in”. Dopo di lui, gli altri decidono se foldare, vedere la puntata minima o rilanciare (e nel 7 card stud l’importo di rilancio è fisso) fino a 3 volte.

Nel caso in cui capitino due giocatori con carte minime di ugual valore, l’ordine è stabilito dal seme (dal più alto al più basso: picche, cuori, quadri, fiori).
Piazzate tutte le scommesse, il dealer ritira le carte di chi ha rinunciato e distribuisce a chi è ancora dentro una carta scoperta. La parola, qui, passa al giocatore che ha le migliori carte scoperte e poi agli altri.

Dopo questo ulteriore giro di scommesse, il dealer distribuisce la quinta carta (scoperta) ai giocatori ancora in gioco. Per primo si muoverà sempre quello con i migliori punti esposti.
Altro giro di distribuzione di una carta a testa scoperta e conseguente giro di puntate.

Infine, il dealer distribuisce una settima carta, stavolta coperta. Il piatto andrà a chi avrà convinto gli altri a foldare oppure, nel caso di show down, al giocatore che con 5 carte su 7 ha il punteggio più alto.
Se vuoi cimentarti in questa specialità, stai ben attento alle dead cards (carte che migliorano i punti ma che sono già uscite e sono già state foldate) e alle live cards (carte che vi aiutano ma che ancora non sono uscite).
I puristi del poker amano il 7 card stud perché la capacità di bluffare, concentrarsi e ricordare è necessaria a vincere.

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