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Pubblicato da su Mag 29, 2019 in Poker Consigli | 0 comments

Omaha, le regole fondamentali della variante più amata dopo il Texas Hold’ Em

Omaha, le regole fondamentali della variante più amata dopo il Texas Hold’ Em

Con il termine Omaha si intende una specifica tipologia di poker, nata negli anni ’70 a Detroit come variante del famoso Texas Hold ‘Em. Vediamo in quest’articolo alcune delle regole fondamentali per divertirsi con questo gioco oggi particolarmente amato nel Nord Europa.

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Storia dell’Omaha

L’Omaha viene considerato come una variante del poker Texas Hold ‘Em, ideata a Detroit negli anni ’70 e inizialmente proposta con il nome di two by three. Inizialmente il gioco si svolgeva assegnando a ogni giocatore 5 carte private anziché 4, ma siccome ciò rendeva impossibile superare il numero di 8 giocatori per tavolo, presto si diffuse in tutti gli USA una versione a 4 carte. In realtà entrambe le varianti sono rimaste in voga in diverse zone sia degli Stati Uniti che d’Europa, tanto da diventare ben presto uno dei tipi di poker più apprezzati.

All’inizio il gioco prese denominazioni diverse in base alla zona in cui questo veniva giocato, ma fu la città di Omaha, in Nebraska, a dargli il nome ancora oggi tanto conosciuto nei casinò di tutto il mondo e non solo.

Caratteristiche del poker Omaha

Partito dagli Stati Uniti, dunque, l’Omaha ha finito per diventare una variante di poker molto apprezzata in Europa, in particolare nella versione high hands. Le regole del gioco non si discostano molto da quelle del Texas Hold ‘Em, ma vi sono alcune differenze sostanziali che rendono questa tipologia di poker a tratti ancora più complessa.

Nell’Omaha, per esempio, ogni giocatore riceve 4 carte e deve cercare di raggiungere il miglior punteggio utilizzandone due di esse più tre carte comunitarie, tra le 5 presenti sul tavolo. Ciò comporta la particolare difficoltà di dover gestire un numero di carte vincolate per creare le combinazioni vincenti.

Fasi del gioco

Dal punto di vista delle fasi che caratterizzano una partita di Omaha, non vi sono grandi differenze con il Texas Hold ‘Em. È possibile infatti riconoscere alcuni momenti salienti come il Piccolo Buio e il Grande Buio, in cui, prima che vengano distribuite le carte, viene effettuata una puntata prestabilita da parte del giocatore posto alla sinistra del dealer e un raddoppio da quello che segue.

Nella fase delle chiamate, il mazziere distribuisce quattro carte per giocatore e si va a vedere la puntata equivalente al grande buio. Qui ciascun giocatore potrà rilanciare o foldare. Nelle fasi di Flop, Turn e River, invece, il mazziere scarta una carta e ne distribuisce altre – tre nella prima fase e una nelle altre due – aprendo il giro di puntate, fino ad arrivare allo Showdown, in cui i giocatori passano al confronto delle proprie carte con quelle del tavolo.

Particolari varianti di Omaha

L’Omaha prevede a sua volta delle particolari varianti, che seguono regole diverse per quanto riguarda, per esempio, le modalità di puntata e il numero di carte utilizzate.

Nel 5-Card Omaha, per esempio, ogni giocatore riceve cinque carte coperte e sul tavolo ne vengono posizionate altre cinque scoperte, comuni a tutti. Regola di base di questa versione è quella di dover utilizzare necessariamente tre carte comuni contemporaneamente e due delle proprie carte private per ottenere la combinazione migliore.

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Tra le diverse varianti di Omaha, molto conosciuta e affermata è anche la Hi-Lo. In questa popolare versione del gioco ciascun giocatore riceve quattro carte coperte, mentre cinque scoperte e comuni a tutti vengono depositate sul tavolo. La particolarità sta nel fatto che chi ottiene la migliore combinazione vince solo la metà del piatto, mentre l’altra metà va alla combinazione più debole. L’Hi-Lo – anche noto come High-Low Split – può essere giocato con o senza qualificatore.

Altra variante dell’Omaha è il Fixed Limit, ossia con Limite Fisso, nella quale le puntate vengono prestabilite prima della partita. In fase di Pre Flop e Flop si procede a effettuare le puntate minime, mentre al momento del Turn si raddoppia il valore delle puntate.

Altrettanto apprezzate sono poi le varianti No Limit e Pot Limit: la prima, come suggerisce il nome, non prevede limiti alle puntate massime dei giocatori, mentre nella seconda si calcola il massimo delle puntate in base al totale del piatto più l’importo che si intende puntare in caso di rilancio.

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