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Pubblicato da su Gen 2, 2015 in Poker Consigli, Poker Texas Hold'em | 0 comments

Poker Texas Hold’em : i fattori psicologici

Buongiorno a tutti gli amici di www.pokeraams.info. Oggi vi spiegheremo altre possibili situazioni in cui potreste trovarvi in un tavolo di poker Texas Hold’em.

In questo articolo parleremo di argomenti fondamentali per tutte quelle persone che vogliono intraprendere la strada del poker non solo per hobby ma, anche per tentare di guadagnare qualcosa da mettere da parte.

Il poker in tutte le sue discipline, prima di tutto è un gioco di calma e concentrazione e fattore fondamentale è di natura psicologica, infatti è di vitale importanza la mentalità con la quale ci sediamo al tavolo.

A volte in tavoli live si assistono a scene pietose di giocatori che non riuscendo a controllare le proprie emozioni vanno in “tilt“, spesso a causa di una mano sfortunata.

Mentre per quanto riguarda il gioco on-line, capita numerose volte di essere insultati da persone che hanno perso una mano in modo sfortunato o che non hanno saputo leggere bene la situazione.

Noi ovviamente tramite i nostri consigli, vi spingiamo a far parte dell’altra schiera di giocatori e cioè quelli che sanno rispondere in modo positivo in ogni occasione, anche a quelle più sfortunate.

I top player di poker Texas Hold’em, non sono arrivati in cima alle classifiche grazie alla fortuna, bensì grazie allo studio del poker e alla capacità di riuscire a mantenere calma e sangue freddo anche dopo aver subito un brutto colpo.

LA PAURA

Fattore fondamentale se si vuole diventare un buon giocatore di poker Texas Hold’em, è non avere paura di perdere fiches. Spesso infatti, i giocatori inesperti, presi dalla paura foldano mani vincenti, fanno check quando dovrebbero puntare, fanno call quando dovrebbero rilanciare oppure puntano o rilanciano troppo poco.

In alcuni casi, la paura di subire un rilancio dall’avversario è talmente elevata da concedere carte gratuite e spesso è proprio a causa di queste carte che diamo la possibilità all’altro giocatore di chiudere un progetto e di vincere la mano.

In altri casi invece la paura spinge il giocatore a proteggere troppo la propria mano. Infatti accade che un giocatore con una buona mano, rilancia così tanto da far foldare tutto il tavolo, privandosi di un potenziale guadagno che avrebbe avuto se avesse rilanciato di meno, invitando altri giocatori a chiamare.

Il segreto, quindi, è sapere quando e quanto puntare o rilanciare e farlo consapevoli di aver fatto la scelta giusta.

QUANDO PUNTARE E RILANCIARE?

Quindi, assodato il fatto che per avere il giusto atteggiamento ad un tavolo di poker Texas Hold’em bisogna mettere da parte la paura, c’è anche la necessità di capire quando è il momento giusto di utilizzare le nostre fiches.

Cosa ovvia, è che qualsiasi coppia e qualsiasi doppia coppia va protetta. In questo tipo di situazioni, siamo favoriti contro un avversario ma dobbiamo stare attenti se affrontiamo contemporaneamente più giocatori. Questo si chiama rispetto per gli avversari e non paura.

L’importante è non avere timore di prendere una decisione sia che si tratti di puntare, sia di rilanciare o anche di un semplice check. Inoltre è fondamentale conoscere i propri avversari e studiare le carte comuni in quel momento.

Se ad esempio un avversario potrebbe avere sei o più carte ancora disponibili nel mazzo che gli permetterebbero di vincere, è meglio fargli pagare la carta successiva oppure foldare direttamente.

Invece, se abbiamo un mano molto forte, la cosa migliore è incoraggiare gli avversari a chiamare, aumentando così la dimensione del piatto.

Obiettivo fondamentale del poker Texas Hold’em, non quello di vincere tante mani ma quello di vincere tante fiches.

Tattica ottima in questo caso, è la deception e cioè quella di far credere ai nostri avversari di avere una mano diversa da quella che si possiede.

I TELL

Altro fattore fondamentale, per riuscire a vincere a Texas Hold’em è riuscire a capire gli atteggiamenti,le smorfie o qualsiasi movimento istintivo dei nostri avversari, che possono aiutarci ad intuire cosa hanno in mano.

Ad esempio, potremmo trovarci davanti un avversario che studia in modo accurato le proprie carte, quello nella maggior parte dei casi è un tell che indica che il giocatore non è sicuro della propria mano.

Inoltre possiamo essere anche noi stessi a provocare un tell. Se pensiamo che un giocatore stia tentando un bluff, avviciniamo le mani alle nostre fiches e contemporaneamente osserviamo la sua reazione, se stava facendo lo spavaldo e improvvisamente si zittisce, probabilmente ha paura di quello che stiamo facendo.

Al contrario, se continua con il suo atteggiamento è perché probabilmente ha una mano forte.

 

In sintesi, quando ci sediamo ad un tavolo di poker Texas Hold’em, dobbiamo farlo affrontando il gioco senza paura ma restando concentrati, tentando di scrutare al meglio i nostri avversari, acquisendo vantaggi su ognuno di loro.

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