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Pubblicato da su Dic 29, 2014 in Poker Consigli, Poker Texas Hold'em | 0 comments

Poker Texas Hold’em : Heads up

Buongiorno a tutti gli amici di www.pokeraams.info. Oggi vi spiegheremo altre possibili situazioni in cui potreste trovarvi in un tavolo di poker Texas Hold’em.

MODALITA’ HEADS UP :

In particolare però, in questo articolo, andremo a proporvi situazioni di heads up, ovvero modalità di gioco uno contro uno.

E’ molto importante sapere come ci si deve comportare in questo tipo di tavoli, in quanto il valore delle mani e la modalità di comportamento variano notevolmente e se vi troverete a sfidare il vostro ultimo avversario al termine di un torneo, saprete come comportarvi.

Ovviamente, per giocare heads up non dovrete per forza arrivare alla finale di un torneo, ma ci sono tornei o tavoli dedicati proprio a questa modalità.

Giocando contro un singolo avversario, il valore della mani cambia rispetto a quello che avrebbero se utilizzate all’interno di un tavolo multiplayer.

Facendo alcuni esempi, mani con figure o assi accompagnati da kicker debole, mani con carte suited,connectors o suited/connectors, acquisiscono un valore molto più alto.

Nella modalità uno contro uno del poker Texas Hold’em, noterete che i giocatori che incontrerete giocheranno spesso in modo aggressive.

Infatti per questo motivo in heads up, i giocatori portati ed abituati al gioco aggressivo hanno la meglio sui giocatori più solidi e chiusi. Per questo motivi, i giocatori di poker più bravi ed esperti sanno cambiare il loro atteggiamento al tavolo a seconda dalla situazione e dalla modalità di gioco.

Quindi la cosa fondamentale è restare lucidi, giocare in maniere aggressiva e far spendere ad ogni mano fiches al nostro avversario.

Inoltre giocando contro un singolo avversario, il valore della mani cambia rispetto a quello che avrebbero se utilizzate all’interno di un tavolo multiplayer.

 

UNA POSSIBILE STRATEGIA :

Una strategia molto utilizzata dai giocatori più esperti quando incontrano un giocatore molto aggressivo, è quella di rilanciare di meno ( tanto lo farà lui) e di fare call solo con mani come Q-J, J-10, da A-5 in su.

L’intento è quello di far pensare al nostro avversario di subire il suo gioco. Così, nell’80% dei casi farà continuation bet su ogni flop e se noi centreremo un ottima combinazione, vinceremo un piatto molto ricco.

Cosa fondamentale contro questo tipo di avversario, è di non dimenticare di fare re-raiese con mani forti e di essere pronti ad andare all-in, in quanto molte volte sul nostro rilancio passerà o se farà call lo farà con una mano inferiore alla nostra.

 

CAMBIAMENTO DI ATTEGGIAMENTO, DIPENDETEMENTE DAL NOSTRO STACK :

CASO 1 : SIAMO IN SVANTAGGIO RISPETTO AL NOSTRO AVVERSARIO

Se ci troviamo in una situazione di stack inferiore rispetto al nostro avversario, dovremo aspettare il momento giusto per tentare il raddoppio. Ovviamente, non potremo stare ad aspettare top hands come   A-A o K-K, di conseguenza anche mani con K e Q con kicker bassi saranno buone per tentare il douple up.

Cosa fondamentale: se abbiamo ancora uno stack che comprende almeno 10 big blind, potremo ancora pensare di “comprarci” il flop per vedere lo sviluppo della mano, ma se abbiamo solo 3-4 blinds siamo obbligati a fare direttamente all-in.

 

CASO 2 : SIAMO IN VANTAGGIO RISPETTO AL NOSTRO AVVERSARIO

Se il nostro stack è maggiore rispetto a quello del nostro avversario, il nostro atteggiamento dovrà essere più aggressivo che mai.

Dovremo rilanciare per limare ancora di più lo stack del nostro rivale poco alla volta e dovremo essere pronti a chiamare un all-in con qualsiasi tipo di carte.

Spesso ci troveremo a giocare un colpo al 40% e avremo comunque la possibilità di vincere la mano.

Se il nostro avversario dovesse avere la meglio, comunque noi ci ritroveremo sempre in vantaggio di fiches e potremo continuare a giocare senza problemi.

 

Anche per questo articolo è tutto. Continuate a seguirci per imparare a diventare ottimi giocatori di poker Texas Hold’em.

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